Una
delle vicende che più rappresenta un esempio di Logistica all’interno della
mitologia Greca è data dalla storia del Cavallo di Troia, dove Ulisse con
grande astuzia, strategia ed intelligenza avevo ideato un piano che fece
attuare ai Greci: dopo 10 lunghi anni di
assedio senza alcun risultato decisivo, i Greci
abbandonano la spiaggia di fronte a Troia, dove lasciano un enorme
cavallo di legno costruito da Epeo con l'aiuto di Atena, e si nascondono presso
la vicina isola di Tenedo, fingendo di ritornare in patria e ritirarsi; dentro al cavallo
si celano però alcuni tra i più valorosi guerrieri di Agamennone, guidati da
Ulisse stesso.
Priamo vuole conoscere le cause della ritirata dei Greci e Sinone risponde che Atena, la divinità che prima fra tutte proteggeva l'esercito di Agamennone, aveva cessato di sostenere i Micenei da quando Ulisse aveva profanato il tempio a lei dedicato nella città di Ilio, costringendo l'intero esercito alla resa. Il cavallo sarebbe dunque un'offerta alla dea, affinché espiasse il sacrilegio commesso.
I soldati nascosti all'interno del cavallo di legno uscirono nella notte e, cogliendo di sorpresa i Teucri che stavano festeggiando l'improvvisa ed inaspettata vittoria, poterono, una volta aperte le sentinelle, sterminare gli abitanti.
Possiamo quindi affermare che, la Logistica militare, non si basava soltanto su cercare di migliorare trasporti, aumentare viveri e armi durante le guerre, ma anche di agire in maniera furba per poter portare a termine i propri obiettivi.
Possiamo quindi affermare che, la Logistica militare, non si basava soltanto su cercare di migliorare trasporti, aumentare viveri e armi durante le guerre, ma anche di agire in maniera furba per poter portare a termine i propri obiettivi.
Sinone ne è un grande esempio perché, mentendo, riuscì a convincere i Troiani ad accettare il cavallo come dono.
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